u-Nihi-verso
15/11/13
08/05/13
La nascita nella carne è morte
Madre mia
Ti perdono (per avermi messo al mondo) in ogni attimo che mi sei vicina!
Dopo aver perso tutto sto per perdere anche te,
unica cosa che mi lega all'esistenza;
perderti sarà la mia shoah:
tutto sarà spazzato via dopodichè aspirerò soltanto al
Pleroma a-spaziotemporale
29/04/13
28/04/13
Mi chiedo se abbia senso continuare a scrivere quando ho
ormai raggiunto il culmine della mia personale ricerca poetica, raggiunta la
coscienza che l'assenza di parole è il significante che meglio approssima il
significato;
mi chiedo se posso scindere l'espressione poetica dal
linguaggio comune senza rendere la ricerca un'insensata prova di
sperimentalismo fine a se stesso;
se è sufficiente frammischiare espressioni sperimentali al
linguaggio comune, senza per questo degradare l'esito della ricerca, per non
rendere la sperimentazione vana.
Mi rispondo che è privo di senso continuare a scrivere, che
la ricerca poetica è vana, ma continuo;
continuare a esprimersi è insensato come lo è la nostra esistenza
e tutto ciò che esiste, l'esistenza e tutto ciò che facciamo è assolutamente
vano e fine a se stesso ma continua senza sosta.
Gnosticamente l'universo fisico è solo un riflesso degradato
del Pleroma, nell'universo fisico la Luce
Spirituale è frammischiata al buio della materia, così la
poesia nel linguaggio comune.
Vorrei esprimere GNOS-e
prima che la mia personale shoah spazzi via tutto ciò che mi resta
Vanità
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